In corso a Roma una mostra retrospettiva del pittore trapanese Lino Tardia a sei mesi dalla sua morte. Roma gli ha reso un primo omaggio con una mostra retrospettiva allestita presso la Galleria d’Arte Edarcom Europa. Luogo storico dell’arte capitolina in cui Tardia cominciò ad esporre negli anni 60. Lino Tardia nacque a Trapani nel 1938 ed è considerato, dopo Carla Accardi, il maggiore esponente dell’arte pittorica contemporanea che Trapani abbia mai espresso. Ma, al contrario di Carla Accardi, Tardia non interruppe mai il filo che lo univa alla sua terra, né dal punto di vista emotivo sentimentale, né dal punto di vista artistico pittorico.

A Roma si trasferì per frequentare l’Accademia di Belle Arti. Qui conobbe Renato Guttuso, del quale divenne prima allievo e poi assistente. Il realismo di Renato Guttuso influenzò il suo linguaggio pittorico. A Roma Tardia entrò in contatto e strinse rapporti di amicizia con molti dei più noti personaggi dello spettacolo, del cinema e della cultura. Nello studio in via Margutta, la strada dei pittori che vivevano nel centro di Roma, visse una continua evoluzione ispirata a una convivenza tra architetture geometriche e profondità metafisiche. Tardia approdò alla ricerca più recente a partire dalla fine degli anni Settanta.

L’esperienza giovanile di assistente agli scavi del sito archeologico di Mozia, riaffiorò attraverso il ricordo della scultura antropomorfa della Madre fenicia il cui plasticismo figurativo, in equilibrio tra linee arcaiche e stilizzate, ne ispirò lo stile pittorico. La mostra presso la galleria Edarcom Europa inaugurata ai primi di maggio si chiuderà il prossimo 6 giugno.