Il Libero Consorzio dei Comuni pagherà gli stipendi degli Assistenti alla Comunicazione impegnati dalla cooperativa “Azione sociale” nelle scuole superiori della provincia. La richiesta era stata avanzata dalla Filcams CGIL che almeno su questo punto ha ottenuto risultato pieno, dopo settimane di protesta e uno stato di agitazione del personale che si protrae dal maggio scorso.

Il Libero Consorzio dei Comuni di Trapani, infatti, pagherà gli stipendi arretrati e quelli in corso al personale ASACOM in forza alla cooperativa “Azione Sociale” che s’è aggiudicata per un altro anno il servizio di assistenza alla comunicazione agli alunni diversamente abili nelle scuole superiori provinciali del trapanese, nonostante fosse in corso un contenzioso sindacale. La cooperativa, infatti, era inadempiente nei confronti dei lavoratori, più di 200 quelli impegnati nelle scuole trapanesi.

Eppure la cooperativa “Azione Sociale arl onlus” di Caccamo s’è aggiudicata la gara tramite sorteggio. “Azione Sociale arl onlus” e “Nido d’Argento”, la cooperativa competitor, sono giunte a pari merito nella graduatoria di assegnazione: stesse caratteristiche, stesse competenze, stesso curriculum aziendale, stesso punteggio. Parità assoluta. In questo caso la legge prevede, a parità di tutte le condizioni previste nel disciplinare di gara, il sorteggio. E così dall’urna è uscito il nome della cooperativa “Azione Sociale”.

La CGIL appresa la notizia ha chiesto un intervento alla Prefettura ed al Libero Consorzio perchè quest’ultimo si sostituisse alla cooperativa  che aveva lasciato gli oltre 200 lavoratori senza stipendio da Maggio. Agli emolumenti maturati si sono aggiunti i compensi di settembre, ottobre e novembre. La richiesta di intervento del Libero consorzio nasce dal fatto che un accordo sindacale per il pagamento degli arretrati è già stato stato disatteso. La FILCAMS Cgil ha anche chiesto oltre all’intervento sostitutivo del Libero Consorzio nel pagamento degli stipendi, maggiore attenzione e vigilanza sulla cooperativa che nonostante la palese violazione dei termini contrattuali con i propri dipendenti e forse anche del codice degli appalti, s’è aggiudicata, sia pure per sorteggio il rinnovo del servizio.