“Per Marco e per Gregory”. Inizia così la conferenza stampa di coach Parente al termine di una partita che ha in se tutti gli elementi per far parlare di impresa. Tegole su tegole per i ragazzi granata, che ancora alla ricerca di un giocatore, hanno dovuto e dovranno far fronte alla polmonite di Carter che lo ha costretto al ricovero in ospedale, ma con la situazione sotto controllo, e ad un infortunio che sa tanto di accanimento. Il capitano Marco Mollura si fermerà per un po’. Con i cerotti e con l’umore a terra, ma consapevoli dell’importanza capitale in termini di salvezza della sfida di ieri con Rieti, i ragazzi di coach Parente sono stati commoventi. Quasi riduttivo parlare dei 21 punti di Renzi, dei 18 di Stumbris e dei 14 di Massone. Riduttivo per raccontare una vittoria che è maturata solo spinta dal cuore. E dal gruppo. Insieme. Lavorare insieme per un obiettivo comune… unirsi nelle difficoltà. In questo coach Parente ormai è maestro, ma a crederci davvero sono loro, quei ragazzi che sono scesi in campo, chiamati a non essere “supereroi” ma chiamati ad entrare di diritto nel cuore dei tifosi.
Nota a margine di una giornata magica.
Nel corso della partita, il responsabile della comunicazione granata, Dario Gentile, chiamato a far la telecronaca per Radio Cuore, è stato prima insultato direttamente nella sua postazione e poi minacciato da tifosi e pseudocolleghi. Dario è stato costretto a lasciare il suo posto e a continuare la radiocronaca nel settore dedicato ai sostenitori granata. L’ha fatto con l’abnegazione che lo contraddistingue, per senso del dovere nonostante l’amarezza e lo sconforto. A lui va il nostro ringraziamento ed il nostro abbraccio. Agli autori di tutto questo, da parte nostra, non va niente. Perché nulla è quello che meritano. Che chi di dovere prenda i dovuti provvedimenti.
Foto Massimo Rinaldi
