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Anna Garuccio: normalizzare Villa Rosina dovere civico prima che politico.

L'assenza del bilancio paralizza l'attività dell'Ente comunale

A margine della bella iniziativa che ha permesso ai cittadini del quartiere di Villa Rosina di confrontarsi direttamente con i candidati a Sindaco di Trapani, evitando le sterili diatribe tra i candidati stessi, Anna Garuccio ha voluto sottolineare come “a monte di ogni progetto possibile o plausibile per il quartiere periferico del capoluogo, è necessario che l’amministrazione comunale si doti del bilancio, strumento economico necessario per poter usufruire ed utilizzare eventuali finanziamenti ottenuti o l’eventuale prestito a cui si potrebbe accedere – e prosegue – è dal bilancio che qualsiasi somma deve passare e in assenza dello stesso stiamo parlando del nulla – determinata la candidata Garuccio continua – Villa Rosina è la cartina tornasole di come sia stata amministrata questa città negli ultimi anni. Hanno fatto diventare straordinario l’ordinario. In alcune zone del quartiere mancano le fognature, al pari di come manca l’illuminazione pubblica. Come possiamo parlare di dotare Villa Rosina di asili ed uffici pubblici, che sarebbe il secondo step di emancipazione del quartiere, quando ancora siamo fermi alle necessità primarie? Appunto, fognature e illuminazione?”

“Conoscendo il funzionamento della macchina amministrativa – va avanti la candidata – se eletta conto di dotare il comune degli strumenti finanziari mancanti e accedere così al Fondo Sociale di coesione o ad un mutuo, se dovesse essere necessario. Ho già interloquito con l’ufficio tecnico per quanto concerne il progetto. Le opere di urbanizzazione a completamento di cui la zona ovest di Villa rosina ha bisogno riguardano proprio le opere di urbanizzazione primaria: completamento della rete fognaria delle acque meteoriche, completamento della rete idrica, costruzione dei marciapiedi, costruzione ex novo di superfici carrabili, passi carrabili, parcheggi e verde pubblico. Solo quando questo step sarà completato potremo immaginare di dotare Villa Rosina delle opere cosidette di urbanizzazione secondaria e cioè edifici scolastici, delegazioni comunali, distaccamenti degli uffici, palestre, campi sportivi, e arie verdi possibilmente attrezzate a parco giochi”.

“Nell’incredibile opera di ghettizzazione degli abitanti del vasto quartiere in oggetto – incalza Garuccio – vi ricordo che spostarsi a piedi da Villa Rosina verso la città è un’impresa quasi suicida perchè l’attraversamento pedonale della pericolosissima tangenziale non è in alcun modo assistito. Da anni si parla di un cavalcavia. Appunto, se ne parla e basta. Invece non si parla neanche delle strade più isolate del quartiere che stanno diventando letteralmente discariche a cielo aperto. Sarebbe necessario un impianto di video sorveglianza, ma purtroppo il degrado spesso nutre se stesso e se ti mancano le fognature come fai a pensare di avere la scuola a un isolato da casa?”

“Gli abitanti di Villa Rosina – chiude Garuccio – hanno bisogno di sapere che non sono cittadini di serie B, e che presto anche il loro quartiere diventerà un quartiere normale dove migliaia di famiglie potranno vivere una vita meravigliosamente normale”.

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